Nuovo allarme per i cellulari Samsung, ma quelli meno recenti. Uno smartphone fumante, un Galaxy Note 2, ha provocato un allarme su un voto di linea indiano dopo che nelle scorse settimane il costruttore di cellulari sudcoreano aveva richiamato 2,5 milioni di apparecchi del suo ultimo modello – il Galaxy Note 7 – perché le batterie prendevano fuoco quando venivano ricaricate. La compagnia aerea Indigo ha reso noto l’incidente relativo a “scarso fumo” proveniente da un apparecchio Samsung Note 2 nel bagaglio a mano di un passeggero in volo da Singapore alla città di Chennai, nel sud dell’India.

“Indigo conferma che alcuni passeggeri del volo 6e-054 da Singapore e Chennai hanno avvertito odore di fumo e hanno immediatamente avvisato l’equipaggio”, spiega una nota della compagnia aerea. Gli assistenti di volo “hanno osservato che il fumo usciva da un Samsung Note 2 nel bagaglio di un passeggero posto nella cappelliera”. E’ stato usato un estintore e il telefono è stato immerso nell’acqua. L’aereo è poi atterrato normalmente.

Il Galaxy Note 2 venne lanciato alla fine del 2012 riscuotendo un notevole successo di pubblico. Da allora si sono succeduti diversi modelli anche se con alterne fortune. L’ultimo in particolare, il Galaxy Note 7 non è stato baciato dalla sorte: il più grande produttore al mondo di telefoni mobili è stato costretto a richiamarne nelle scorse settimane 2,5 milioni di unità dopo varie segnalazioni di batterie in fiamme durante la ricarica. La società sudcoreana è già in sofferenza, schiacciata tra la concorrenza di Apple nel segmento più alto e quella dei concorrenti cinesi nei prodotti di gamma medio-bassa.