Immagina un futuro dove lo smartphone non ha schermo. Immaginalo senza tastiera, flessibile e quasi trasparente. Immaginalo mentre proietterà ologrammi. Stai immaginando Alo. Ha una forma curva, ergonomica, che si adatta alla mano. Non è un dispositivo che proviene da un’astronave, è un concept rivoluzionario che scardina l’idea di smartphone che abbiamo avuto finora: un parallelepipedo nero touchscreen.
Ideato dai designer francesi Jerome Olivet e Philippe Starck, Alo sarà in alluminio e ricoperto da una sostanza gelatinosa: la resina naturale. La particolarità di questo materiale sta nei feedback tattili che possono darti, ad esempio una vibrazione o la sensazione di calore. In più, sarà in grado di riparare autonomamente graffi e abrasioni.
Ma come funzionerà? Non ha né tastiera, né sensori touch, quindi ogni comando verrà dato attraverso il sistema vocale. Starck – che ha già disegnato lo Xiaomi Mi Mix, il primo smartphone con uno schermo che occupa più del 90% della parte frontale – ha criticato i produttori attuali perché stanno puntando tutto sugli schermi.
Schermi che possono essere un limite per la fantasia di design dello smartphone.
Alo ti risponderà e ti ‘osserverà’ attraverso la doppia camera. Potrai ascoltare sms ed email che ti arriveranno e dettare i messaggi invece di scriverli. Questa informazione potrebbe far riflettere sul concetto di ‘privacy’ che, probabilmente, andrà via via scomparendo: i messaggi che ascolterai o che detterai non li ascolterai solo tu. Altrimenti sarai costretto a rinchiuderti in un bagno o in un posto isolato. Il device è dotato di motore di riconoscimento del linguaggio che si basa sull’uso di una Intelligenza Artificiale. Quindi, più lo userai più ti conoscerà e acquisirà tutte le sfaccettature del linguaggio.
Quando lo potremo acquistare? Per il momento si tratta solo di un disegno per un prototipo, dobbiamo avere pazienza. L’unica informazione certa è che l’azienda francese Thomson si occuperà della sua realizzazione.
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