WWDC 2017: novità hardware

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I sistemi operativi svelati oggi, iOS11, MacOs High Sierra e gli altri sono importanti quanto gli iPhone e i Mac che li ospiteranno, che vengono completamente rivoluzionati. E’ il perfezionamento di questo innesto che consente all’intelligenza artificiale, quella di Apple si chiama Siri, di collaborare in modo non meccanico con l’utente, imparando da questo come “comportarsi” nelle attività quotidiane, seguendo tutto sommato molto fedelmente lo storytelling di Phil Schiller mentre annuncia l’Homepod, il super-speaker intelligente e “musicofilo” con dentro Siri, che capisce molto di musica e ha imparato parecchio del mondo, e viene lanciato con l’idea della qualità dell’esperienza in primis. I prezzi in questo caso diventano parametri di mercato: Apple può permettersi di annunciare l’iMac Pro, 4999 dollari prezzo base, configurato al massimo non si sa ancora, ma una vera bestia da desktop, quello che avrebbe dovuto essere il MacPro del 2013 ricevendo applausi entusiasti. Evolve anche tutto il resto della linea Mac, per tutti i portatili c’è qualcosa in più, anche per i Pro del 2016, e per qualcuno anche un taglio al listino.

Ma la vera rivoluzione è iOS 11 sul nuovo iPad Pro, una macchina che acquista un formato nuovo, 10.5 pollici di display e un A10X Fusion come cuore, una potenza notevole unita alle caratteristiche del sistema operativo che di fatto la avvicinano moltissimo al desktop. Ora ci sono le funzioni drag ‘n drop e le cartelle di un vero filesystem come sui sistemi desktop e per gli utenti il salto dai laptop a questa generazione di tablet post-pc è molto semplificato.

Tra os e nuovo hardware, il 2017 è un anno non solo simbolico per Apple. La Mela lavora sul proprio codice genetico e si rinnova ascoltando gli sviluppatori, e fornendogli gli strumenti che questi chiedono per alimentare un mercato impressionante. La più giovane sviluppatrice alla Wwdc ha 13 anni, la più anziana 82. Al McEnery Convention Center, l’ad di Apple Tim Cook ha naturalmente sfoggiato i numeri. La Wwdc è un evento per i developer e Apple ne sottolinea il valore con le cifre finora girate agli sviluppatori di app, settanta miliardi di dollari. L’azienda fondata da Steve Jobs oggi lavora su quattro piattaforme, iOS (iPhone e iPad), MacOS, WatchOS (Apple Watch) e TvOS (Apple Tv), ognuna di queste ricettrice di applicazioni e servizi, una voce sempre più importante nei bilanci Apple. E poi le cifre impressionanti del mercato, tra dispositivi, app e indotto, e l’importanza crescente delle scuole di sviluppo, le Developer Academy, una è anche a Napoli e quest’anno sono 29 i borsisti che arrivano alla Wwdc dall’Italia.

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