Si tratta di un esborso richiesto agli appassionati meno consistente rispetto alla controparte che necessita di elaborazione tramite PC, di cui era già trapelato qualcosa prima dell’annuncio di oggi. HTC Vive Standalone non ha bisogno di un PC o di uno smartphone per l’elaborazione ed è dotato di hardware interno basato sulla piattaforma Qualcomm Snapdragon 835. L’ultima tecnologia di Qualcomm è infatti pensata per processare la grafica VR e per consentire agli sviluppatori di creare velocemente i contenuti.
“La Cina è oggi il principale mercato per le soluzioni mobile ed è destinata a trainare la crescita del settore VR”, ha detto Alvin W. Graylin, China Regional President di HTC Vive. “Stiamo collaborando con Qualcomm per offrire agli appassionati un sistema facile da usare e più economico che ci permetta di mettere la VR standalone a disposizione del pubblico di massa qui in Cina”.
“Snapdragon 835 è stato concepito per offrire esperienze VR di grande qualità senza cavi o un PC separato”, ha aggiunto Hugo Swart, Senior Director, Product Management di Qualcomm Technologies nel corso dell’evento. “Siamo entusiasti di lavorare con HTC Vive al primo visore VR veramente mobile dell’ecosistema Vive”.
HTC ha lanciato un sito di riferimento per la community di sviluppatori di HTC Vive Standalone, con la possibilità di accedere ai programmi di supporto e di partecipare agli eventi dedicati ai creatori di contenuti.
Per il momento non si conoscono altre specifiche tecniche di HTC Vive Standalone, al di là del processore prima menzionato. Qualcomm Snapdragon 835 nasce con molti accorgimenti che ben si sposano con le notevoli esigenze di questo settore, a partire da sensori integrati di movimento e da latenze delle fotocamere di rilevazione prossime ai 15ms, per un’esperienza senza lag. Altri dettagli su Qualcomm Snapdragon 835 e VR si trovano qui.
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