La compagnia olandese Tasty Chips Electronics lancia una campagna Kickastarter per mettere in circolazione il GR-1, un nuovo sintetizzatore granulare hardware davvero interessante.
“Sintesi Granulare” è una parola strana ma che descrive in due parole cosa avviene utilizzando questo metodo per generare del suono. Invece di un’oscillatore che genera un’onda sonora con una delle sue forme fondamentali, nella sintesi granulare abbiamo i “grani“, cioè minuscoli frammenti dalla durata nell’ordine dei millisecondi che vengono ricavati da un suono di origine. In questo senso può essere vista come una tecnica più vicina al campionamento che alla sintesi pura.
Una cosa molto interessante è la possibilità di intervenire su una serie di parametri che vanno ad alterare durata, fase, densità, volume e altre proprietà della “nuvola” di questi grani che costituiscono la sostanza primaria del suono in questo tipo di sintesi. Per cui si ottengono spesso e volentieri suoni molto, ma molto diversi rispetto al tipico timbro elettronico che ci è decisamente più familiare e che ascoltiamo nella stragrande maggioranza di brani più easy-listening. La sintesi granulare è infatti perfetta per generare “tappeti” di suono, dei “pad” o delle “texture” che vengono manipolate in un modo totalmente diverso dalle tecniche sottrattiva e additiva rispettivamente di scuola Moog e Buchla, e da qualsiasi altro tipo di sintesi.
Per questo ritroviamo sintetizzatori del genere molto spesso in forma di software, proprio perché c’è la necessità di implementare quest’architettura complessa che esula dal classico circuito fatto di oscillatore, inviluppo, filtro e amplificatore.
Esistono oggi, nel pieno dell’esplosione di biodiversità Eurorack che stiamo vivendo in questi anni, diversi moduli (come il Clouds o il Nebulae, per citarne due) che ci permettono di dare un tocco granulare ai nostri percorsi di sintesi. Naturalmente si tratta di moduli che, benché complessissimi, sono concepiti per interagire con altri accanto a loro e non darebbero, da soli, il brivido di veri e propri sintetizzatori granulari completamente autosufficienti – ammesso sempre che si possano usare da soli.
Ed è in questa “zona grigia” che la Tasty Chips Electronics è entrata in gioco e ha basato la sua scommessa: un sintetizzatore granulare, il GR-1, finalmente in formato hardware e self-consistent per appagare finalmente il bisogno di mettere fisicamente le proprie dita su un pannello comandi per sintesi granulare. Sfrutterà tutte le potenzialità del digitale per offrire una sintesi polifonica a 16 voci con 128 grani per voce, di alta qualità (32 bit, 44.1 kHz), controlli CV e gate per l’interazione coi sintetizzatori modulari, memoria USB e connettività MIDI. Avremo poi una serie di funzionalità classiche e meno classiche per la manipolazione del suono direttamente accessibili, uno schermo per monitorare in tempo reale come stiamo modificando il suono e 4 banchi da 8 pattern ciascuno, salvabili e riconfigurabili.
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