Con il lancio di iPhone 8, 8 Plus e iPhone X Apple ha portato sui suoi dispositivi di punta la ricarica senza fili, che aveva già debuttato su Apple Watch. La tecnologia è arrivata a un grado che secondo Apple è sufficiente per essere adottato su larga scala, ma può essere migliorata ancora. Per questo Cupertino ha acquisito PowerbyProxi, piccola e promettente azienda neozelandese che si occupa di ricarica wireless basata sullo standard Qi, lo stesso usato dagli ultimi iPhone e dal Watch.
Fondata dall’imprenditore Fady Mishriki nel 2007, PowerbyProxi si è fatta notare nel settore per i suoi caricabatterie senza fili ad alta efficienza e ad alta potenza, dotati di moduli che possono dispensare fino a 100 Watt per la ricarica di droni, robot, dispositivi elettromedicali. «Il team sarà un’ottima aggiunta che aiuterà Apple a creare un futuro senza fili», ha commentato Dan Riccio, Vice Presidente Hardware Engineering di Apple, confermando di fatto che a Cupertino non interessano tanto i prodotti di PowerbyProxi quanto il know how maturato dall’azienda negli ultimi dieci anni.
Non è chiaro quali saranno i prossimi passi del futuro senza fili di Apple. Nel 2018 l’azienda dovrebbe introdurre un nuovo accessorio chiamato AirPower, un tappetino di ricarica capace di alimentare contemporaneamente iPhone, Apple Watch e AirPods. Forse l’esperienza della startup neozelandese con i moduli ad alta potenza sarà funzionale proprio alla finalizzazione del nuovo accessorio. Non è da escludere che a Cupertino si lavori però a qualcosa di ancora più ambizioso, come la possibilità ad esempio di portare la ricarica senza fili anche su tutti gli altri dispositivi che necessitano di una potenza più alta in fase di ricarica, come i Mac.
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