Un altro rinvio, un altro ritardo. Apple, dopo i problemi nella produzione dell’iPhone X, ha annunciato il rinvio al 2018 di HomePod, il suo altoparlante intelligente a imitazione di quello di Amazon e di Google. “Siamo impazienti di far conoscere al pubblico HomePod, il rivoluzionario altoparlante di Apple, ma abbiamo bisogno di più tempo del previsto”, ha spiegato Apple in un comunicato. “Inizieremo le vendite negli Usa, nel Regno Unito e in Australia all’inizio del 2018”, precisa la nota.
Inizialmente il debutto delle vendite di HomePod era previsto per dicembre a 349 dollari. Il rinvio è stato annunciato senza troppe precisazioni, non si da nemmeno una data esatta, ma una cosa è certa: significa che l’altoparlante smart di Apple mancherà la stagione natalizia.
HomePod integrerà al suo interno, non solo l’hardware necessario per una riproduzione musicale di qualità, ma anche l’assistente vocale Siri e tutte le sue funzioni intelligenti. Il costo, 349 dollari, lo posiziona nella fascia alta di questo segmento di mercato in stile Apple. Il mercato degli assistenti vocali casalinghi è in rapida espansione. Un sondaggio realizzato da Consumer Intelligence Research Partner mostra che Amazon Echo può già contare suuna base di 20 milioni di clienti negli Usa. La quota di mercato conquistata da Amazon è dunque del 73%, contro il 27% di Google, che ha già piazzato 7 milioni di Google Home. In entrambi i casi, lo ricordiamo, si tratta di dispositivi usciti quasi unicamente nei mercati anglosassoni.
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