La sorpresa è che non c’è nessuna sorpresa: per Facebook i risultati finanziari del primo trimestre 2018 sono positivi. Se è vero che è troppo presto per vedere eventuali ricadute economiche dello scandalo Cambridge Analytica, intanto l’utile per azione arriva a 1,69 dollari, contro una previsione di 1,35 dollari. L’utile netto è di 5 miliardi di dollari, in crescita del 63% su base annua e migliore delle previsioni degli analisti, mentre le entrate sono in aumento del 49% a 12 miliardi di dollari. E infine, gli utenti attivi sono 1,45 miliardi al giorno e 2,2 miliardi al mese, anche qui in crescita. Così le azioni della società di Menlo Park sono aumentate del 3,5% dopo la notizia.
A metà marzo è emersa la notizia che Cambridge Analytica ha abusato dei termini di servizio di Facebook e raccolto i dati di 50 milioni di utenti – un numero che il social network poi ha rivisto a 87 milioni di utenti – nell’ambito di una campagna pubblicitaria mirata per aiutare l’elezione del Presidente Trump. Il ritardo iniziale della direzione di Facebook nell’affrontare la controversia ha alimentato la protesta del pubblico per una maggiore privacy dei dati e per la regolamentazione del governo.
Be the first to comment on "Facebook, in crescita dopo lo scandalo"