Apple in prima linea contro la dipendenza da smartphone

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Da Apple a Google, fino a Facebook, le iniziative per tenere a bada l’utilizzo dello smartphone si stanno moltiplicando. Decine di studi, del resto, hanno lanciato allarmi chiarissimi: la dipendenza dallo smartphone è un fatto ormai assodato. Gli utenti lo controllano in modo compulsivo centinaia di volte al giorno, anche quando non ce n’è alcun bisogno. Senza dimenticare che sono emerse patologie legate all’utilizzo sfrenato dei social network. Anche per questo le aziende artefici del macrocosmo mobile hanno deciso di intervenire.

L’impegno di Apple e Google
Questa di Facebook è una scelta che segue la strada già tracciata da Apple e Google. Sia il prossimo iOS 12 che Android P, infatti, propongono soluzioni semplici per impostare gli smartphone in modalità “non disturbare”. La soluzione presentata da Apple durante l’ultimo WWDC tenutosi a San Jose si chiama Screen Time, ed è una feature studiata per aiutare gli utenti a comprendere e controllare quanto tempo trascorrono sui loro dispositivi iOS. I device Apple col nuovo sistema operativo in arrivo in autunno, in sostanza, ci mostreranno il tempo trascorso su ogni singola App, il tempo dedicato alle varie categorie di app, il numero di notifiche ricevute e quanto spesso prendiamo in mano iPhone o iPad. La funzione Screen Time è utile sia per chi ha voglia di capire e gestire meglio l’utilizzo del proprio dispositivo, ma anche (e soprattutto) per le famiglie con bambini.

 

 

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