Dal punto di vista costruttivo questo iPhone XS è esattamente un iPhone X e, se non fosse per la nuova colorazione oro, non sarebbe possibile distinguerlo dal precedente modello, come sempre accade per la varianti “S” di iPhone. In realtà è appena più pesante (3 grammi) e la fotocamera è appena più larga (le cover di X entrano, ma si nota un piccolo spostamento). È sempre realizzato in acciaio chiurgico inossidabile, ma la novità in questo caso è invece nel vetro che adesso è stato dichiarato più robusto. Dopo un anno di iPhone X non possiamo che essere felici di questa novità, visto la facilità di rigare il precedente smartphone. iPhone XS è poi ora IP68, quindi con un grado di resistenza ad acqua e polvere superiore. L’utilizzo con una mano è sempre molto buona e presa la mano con le gesture non sarà troppo scivoloso: fate solo un po’ di attenzione nel primo periodo. iPhone XS è uno dei prodotti top di gamma più tascabili del mercato. Sempre presente l’ottimo switch fisico della suoneria.
I numeri non raccontano novità per quanto riguarda questa doppia fotocamera di iPhone XS: 12 megapixel ƒ/1.8 + 12 megapixel ƒ/2.4. Entrambe sono stabilizzate otticamente e la seconda fotocamera è una lente tele per lo zoom 2x. Nonostante queste le differenze ci sono e non sono di poco conto, quantomeno nei risultati. I pixel dei sensori sono più ampi (catturando più luce) e il Neural Engine lavora per il nuovo smart HDR. I risultati di questa fotocamera sono veramente sorprendenti e, un po’ come per le performance, ci ricordano di nuovo la Apple leader di qualche anno fa. Le foto sono morbide nel contrasto, ricche di dettaglio e di colori. L’esposizione è poi uno dei punti di massimo miglioramento, proprio grazie all’HDR, con una forte diminuzione di aree buie o bruciate. Se vogliamo trovare un difetto è probabilmente la tendenza ai toni caldi, una caratteristica di iPhone da sempre
Be the first to comment on "iPhone XS, prime impressioni"