Durante lo scorso mese di aprile, Twitter aveva deciso di seguire l’esempio di altri grandi del settore – su tutti Facebook – lanciando una versione lite del suo servizio. Tuttavia, lo fece a modo suo, ovvero non sviluppando una vera e propria app più leggera, bensì un sito mobile pensato proprio per contenere il consumo di traffico dati. Qualcosa nei piani di Twitter deve però essere cambiato, perché in questi giorni il nome Twitter Lite è salito nuovamente agli onori della cronaca, questa volta però per un’app, regolarmente pubblicata sul Play Store.
L’app offre quanto ci si aspetterebbe ed è sviluppata sulla falsa riga del sito mobile lite lanciato qualche mese fa: pur presentando quasi tutte le funzionalità presenti sull’app tradizionale – timeline, notifiche, messaggi diretti, ecc. – occupa meno di 3 MB quando installata (per il download è richiesto meno di un MB), è il 30% più rapida in fase di apertura e consente un risparmio del 70% in traffico dati, grazie alla modalità che permette all’utente di scegliere quali file multimediali caricare.
Come ben sappiamo, questo tipo di app è rivolto ai paesi emergenti, inesplorato bacino di utenza su cui tutti i colossi di internet vogliono mettere le mani e far crescere (assieme poi agli introiti). Tuttavia, nonostante siano più scarne, minimali e meno attraenti, queste app leggere attraggono sostenitori anche nei paesi occidentali, come dimostrato da Facebook Lite, che nel Play Store ha superato il mezzo miliardo di download.
Non sappiamo se, al termine della sperimentazione filippina, Twitter Lite (vi lasciamo il link al Play Store qui sotto, anche se non potrete far partire il download, a meno che non vi troviate nelle Filippine) verrà estesa soltanto ad altri paesi emergenti, oppure in tutto il mondo. Nel caso, quanti di voi ne invocherebbero l’arrivo anche in Italia?
Be the first to comment on "Twitter Lite: ecco le novità"