Google continua a svelarci segreti dei nuovi Pixel 2 e Pixel 2 XL, tramite il suo blog ufficiale. Dopo aver scoperto l’esistenza del Pixel Visual Core, questa volta emerge la presenza di un nuovo componente hardware dedicato al miglioramento del livello di sicurezza dello smartphone.
Il modulo hardware in questione è un vero e proprio terzo SoC, dal momento che è dotato di un processore, memoria flash e RAM proprie, in modo da poter eseguire tutti i suoi compiti senza fare affidamento su alcuna risorsa esterna, ad eccezione dell’alimentazione. Il suo ruolo è quello di offrire un ulteriore livello di protezione che lavora al di fuori del TEE (Trusted Execution Enviroment) introdotto a partire da Android 7.0 Nougat.
Il chip si occupa di rafforzare la sicurezza della lockscreen contro attacchi hardware e software ed è dotato di diversi sistemi per tenere lontane un’ampia gamma di minacce, tra cui i tentativi di farlo operare al di fuori delle normali condizioni, ad esempio applicando un voltaggio sbagliato, velocità di clock errata e temperature fuori dalla norma, tutti fattori che potrebbero indurre un chip in errore.
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