Una serie tv distopica in stile Hunger Games, un thriller diretto da M. Night Shyamalan (il regista de Il Sesto Senso e parecchi altri successi), un’opera di fantascienza ispirata alla Fondazione di Asimov, uno show condotto da Oprah Winfrey e infine, notizia recente , l’adattamento della serie tv francese Calls. In totale, sono 21 gli spettacoli a cui Apple sta lavorando – con un investimento di circa un miliardo di dollari – per lanciare la sua personale sfida a Netflix.
L’opzione più probabile è la nascita di Apple Video: una piattaforma progettata appositamente per lo streaming, che faccia concorrenza diretta a Netflix e che potrebbe essere offerta gratuitamente a chi acquista una Apple TV . In questo modo, il servizio di streaming sarebbe un incentivo per l’acquisto del dispositivo hardware da collegare alla televisione; ma potrebbe essere usufruito a pagamento anche attraverso computer, tablet e smartphone. Una strategia per certi versi simile a quella adottata per Apple Music, che consente a Cupertino di fare concorrenza a Spotify approfittando di un importante vantaggio: chi acquista un iPhone, trova la app dedicata alla musica già installata sullo smartphone.
Apple Music, a oggi, conta 40 milioni di iscritti ed l’unico servizio che riesce a fare concorrenza a Spotify. Nel campo del video-streaming, però, il colosso guidato da Tim Cook troverà una situazione ben più affollata: Netflix, Hulu, Amazon Prime Video e a breve anche la nuova piattaforma a cui sta lavorando la Disney . Il lancio delle prime serie di Apple, comunque, è previsto per marzo: prima di sapere se Cupertino riuscirà a ritagliarsi la sua fetta anche in questo mercato, dovremo aspettare ancora un po’.
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